29 maggio 2010

Omaggio a Fante



[...] Andavo in biblioteca. Sfogliavo le riviste, guardavo le figure. Un giorno mi avvicinai agli scaffali dei libri e ne tirai fuori uno. Era Winesburg, Ohio. Mi sedetti a un lungo tavolo di mogano e incominciai a leggere. All'improvviso il mio mondo si capovolse. Il cielo precipitò Il libro mi inchiodava. Mi vennero le lacrime agli occhi. Il cuore mi batteva forte. Lessi fino a quando mi bruciavano gli occhi. Mi portai il libro a casa. Lessi un altro Anderson. Leggevo e leggevo, ed ero affranto e solo e innamorato di un libro, di molti libri [...]
(John Fante, Sogni di Bunker Hill)
Illustrazione pubblicata sul Calendario Interculturale 2011, Sinnos